Laura Gambirasi Personal Coach
Crescita Personale Top Stars
LEADERSHIP AL FEMMINILE- LEZIONI DA "IL DIAVOLO VESTE PRADA": PARTE QUARTA
2018-07-02 11:25:11
VESTIAMO L’ABITO MIGLIORE PER ESSERE Tanti anni fa mi ero convinta che porre attenzione alla parte spirituale di me stessa, sottintendesse vestirmi da “santona” (senza nulla togliere); fosse rinunciare al denaro che ritenevo strumento sporco, senza accorgermi di essere ancorata a credenze religiose disarmoniche; fosse donarmi gratuitamente. “Apre l’armadio e sceglie un maglioncino infeltrito per gridare al mondo che si prende troppo sul serio per curarsi di cosa si mette addosso”. Siamo nell’era dell’immagine a scapito di chi siamo davvero. La metafora della trasformazione di Andy a livello di immagine esteriore, alla fine, non inficerà la profonda essenza della ragazza che, avrà sì creato una nuova immagine di sé stessa, ma seguendo i propri valori di integrità, onestà e lealtà che esuleranno dall’abito che indossa. Vuole lavorare e ottenere risultati anche economici di sicuro, altrimenti non può permettersi una vita dignitosa e sicuramente li otterrà i suoi risultati perché si avvarrà di ciò che veste dentro di lei, anziché puntare attenzione al fuori. IL CORRETTO EQUILIBRIO “Fammi sapere quando la tua vita va completamente a puttane. Vuol dire che è l’ora della promozione”, dice Nigel a Andy ad un certo punto, quando lei le confida che il rapporto con il fidanzato è in crisi. Tra l’altro, una figura molto bella del film è proprio rappresentata dal compagno di Andy, Nate, in cui riconosco apertura, un corretto femminile fatto di condivisione, libertà di scelta, guida. Una sorta di semplicità e determinazione non a caso affidata ad un attore maschio, secondo me. Il giusto equilibrio per ognuno di noi è fatto di ascolto e azione, maschio e femmina uniti in corretto equilibrio e credo che l’obiettivo di passaggio su questa terra sia operare verso di noi e non contro noi stessi. Il film vuole sottolineare, sempre secondo mio umile parere, quanto passiamo la vita a rincorrere qualcosa anziché imparare a stare nel momento presente. Quando una bilancia pende da una parte rispetto all’altra, manca qualcosa.
Laura Gambirasi Personal Coach
Crescita Personale Top Stars
LEADERSHIP AL FEMMINILE LEZIONI DA "IL DIAVOLO VESTE PRADA: PARTE TERZA
2018-07-02 11:20:51
LA QUALITA’ PAGA NEL TEMPO: INVESTI SU TE STESSO Non è certo essere l’assistente di Miranda, la massima aspirazione di Andrea. Eppure, sceglie di investire tutta sé stessa nell’impresa di dare il meglio. Sa perfettamente che lavorare in quell’azienda, anche se tanto lontana dal proprio mondo, arricchirà il proprio sapere. Utilizza una strategia per sé stessa e considera un investimento l’esperienza che vive. Un invito a che lo sia per ognuno di noi. Spesso scegliere di vivere un’esperienza che mai avremmo considerato, ci apre porte che mai avremmo pensato potessero aprircisi. LAMENTARSI?…E POI? Dopo l’ennesima strigliata, Andrea va a sfogarsi con il più stretto collaboratore di Miranda, Nigel. “Allora vattene. Io una che vuole davvero il tuo posto la trovo in 5 minuti. Non stai facendo il massimo: tu ti stai lamentando. Svegliati tesoro!” Quante volte ci lamentiamo perché vorremmo un lavoro diverso, vorremmo un compagno diverso, vorremmo una vita diversa. Vorremmo, vorremmo, vorremmo. Tutti verbi usati al condizionale. Qual è la condizione che ci poniamo come limite per NON fare un salto nel cambiamento? DARSI RICONOSCIMENTO SENZA ATTENDERLO DAGLI ALTRI Nigel, il più stretto collaboratore di Miranda, si aspetta una “ricompensa” in termini di riconoscimento di qualifica durante un meeting. Riconoscimento che non arriva. “Quando sarà il momento saprà ricompensarmi” dice Nigel a Andrea. “Ne sei sicuro?” Le chiede lei. “No, ma la speranza è l’ultima a morire, per forza”, la sua risposta. Aspettarsi riconoscimento dagli altri è non fidarsi di sé stessi, di ciò che siamo davvero. Quando ognuno di noi crede in sé stesso, mette in campo le proprie attitudini seguendo il cuore, crede nel proprio sogno e mette il massimo in quello che fa perseverando con abnegazione, prima o poi anche gli altri se ne rendono conto. E i riconoscimenti arriveranno. Io sono convinta che spesso non seguiamo i nostri sogni perché abbiamo paura, perché perdiamo il focus dal sogno stesso pre-occupandoci d'altro. Non siamo pronti ad affidarci alla provvidenza con fede assoluta. Quando scrivo i miei articoli o pubblico i miei video mi diverto e sono in totale contatto con me stessa. Voglio comunicare quello che sento, voglio dare uno strumento utile a chi mi sta intorno, voglio condividere le mie esperienze per creare interesse ad argomenti che possono far crescere. Non sto a preoccuparmi d'altro. E, ogni giorno, ricevo richieste di pubblicare nuovi articoli o di condividere altri argomenti o, ancora, di condurre un corso. Vivevo la stessa cosa quando mi esibivo cantando: mi presentavo per una serata e tornavo a casa con già in tasca l'ingaggio per altre cinque (potete chiedere conferma a Vicky che trovate su Facebook fra le mie amicizie...quanto successo abbiamo vissuto insieme). LE INSICUREZZE SONO VISIBILI…ACCOGLI L'ALTRO: TI STA MOSTRANDO LE TUE La collega di Andrea, Emily, non brilla certo per savoir faire. Sembra, anzi, aver ben assimilato i modi impositivi di Miranda. In Emily sono visibili l’egoismo, l’arrivismo, l’apparire a scapito dell’essere, la mancanza di ascolto di sé, l’insicurezza, la disistima. Quanto tutto questo ci appartiene? Eppure, Andy accoglie questa parte di Emily e prova compassione nei suoi confronti.
Laura Gambirasi Personal Coach
Crescita Personale Top Stars
LEADERSHIP AL FEMMINILE: LEZIONI DA "IL DIAVOLO VESTE PRADA" : PARTE SECONDA
2018-07-02 11:16:04