LUTTI E SEPARAZIONI SAPEVO TUTTO...della chiave nascosta sotto il naso no

E' con infinita umiltà che vi presento il mio libro che è disponibile da oggi in versione cartacea su Amazon e ordinabile in tutte le librerie. Un libro scritto con un linguaggio semplice, ma nel quale mi sono messa a nudo per incoraggiare ogni persona che realmente lo vuole, a cambiare vita e superare il limite del dolore per trovare la felicità. Peccato non riesca a pubblicare la foto di copertina

🌹Mamma🌹 Mamma M'amma M'AMA Chiamala come vuoi... Urlalo a squarciagola questo nome... Urlalo finché hai fiato.. Chiamala per ogni dubbio, paura... Chiamala affinché ti consigli, ti suggerisca, ti sgridi e ti guidi... Guardala, toccala, annusala... Il suo odore rimarrà sempre impresso in te... Dille tutto ciò che non ti piace di lei; corri il rischio... Fallo!!! Urlale la tua rabbia se vuoi, se non ti sei sentita/o ascoltata/o, compresa/o, accolta/o e coccolata/o... Urlale tutto il tuo amore anche e soprattutto perché, spesso, lo dimentichi... Ti è tutto dovuto credi ma, anche lei, sente il bisogno di sentirselo urlare. Fai tutto ciò che senti, OGGI!!!! Non rimandare a domani perché, domani, potrebbe rimanere soltanto il rimpianto di non averlo fatto. Pensa di lei tutto ciò che vuoi senza dimenticare che: - ti ha dato solo quello che conosce e, se ci ha messo del suo, forse, è soltanto perché avrebbe voluto riceverlo come te; - è nata il giorno in cui sei nata/o tu - ha imparato con te e attraverso te - ci sarà un giorno in cui saresti disposta/o a barattare qualsiasi cosa pur di sentirla accanto a te un minuto, ma ti limiterai ad immaginarla. - ma...ma... Mamma... Ha fatto sempre il suo meglio❤️

🌸 COMPETERE 🌸 Se andiamo a leggere l'etimologia del verbo competere, deriva dal latino cum petere = andare verso insieme. 🤔🤔🤔? L'azione di andare verso insieme, la competizione, è qualcosa che noi esseri umani utilizziamo, invece e molto spesso, come la maggior espressione di un ego bambino che ha bisogno di dimostrarsi e dimostrare di essere in grado di essere indipendente o di esistere. Che va bene... Ognuno di noi sarebbe bene tendesse al dipendere da sé stesso ma, e credo di trovarti d'accordo, si diventa indipendenti osservando, ascoltando, percependo e vivendo le esperienze magari facendoci dare una mano, dapprima, da chi già le ha vissute. Se osservi un campione sportivo, qualcuno che rappresenta un'eccellenza vera, difficilmente sarà stato competitivo della serie "ti faccio vedere io che sono il migliore"... No... Anzi... Raggiunto l'obiettivo si emozionerà di un'emozione vera, poiché vede realizzato qualcosa che ha visualizzato e vissuto per anni dentro sè. Il vero campione, chi raggiungerà traguardi di successo vero, mai lo sentirai aprire la bocca a sproposito e gonfiarsi come un pavone... Dentro sè manterrà l'umiltà di sempre e, ogni giorno, continuerà imperterrito la sua strada senza mettere in mostra i suoi risultati. Chi vive in continua competizione, al contrario, ha bisogno di dimostrare, poiché in fondo, è qualcuno che non crede davvero in sé stesso. Anche un campione, quando vince la prima volta, dentro sè si dice "ce l'ho fatta davvero... Sono stato in grado"... Sì, accade anche al campione di acquisire sicurezza dopo aver vinto la prima volta, ma finisce lì. Magari faticherà a dormire la prima notte dopo la vittoria ma, il giorno dopo, sarà di nuovo in pista a lavorare. Oggi si assiste sempre più ad un fenomeno competitivo sempre maggiore. Tutti hanno bisogno di dire la loro, su ogni argomento, senza fermarsi un attimo ad ascoltare. Sembra che si abbia, continuamente, il bisogno di dimostrare di sapere, di essere, di, di, di... Senza accorgersi che è soltanto in atto la competizione dell'Ego più grande. E, infatti, se sei attento, ti accorgi che c'è poca eccellenza in ogni settore poiché l'Ego non vuole qualità... Vuole immagine. Meditiamo, gente... Meditiamo.