Siamo soltanto Umani che necessitano di ricordare di Essere

Vorrei, potrei, mi piacerebbe...

L'utilizzo del verbo al condizionale...

Hai mai dato attenzione a quante volte lo utilizziamo?

Siamo talmente poco abituati a porre attenzione a come pensiamo che ci è quasi impossibile stare nella presenza del momento in cui pronunciamo o scriviamo le parole.

La consapevolezza che la parola è il pensiero che prende forma, è qualcosa da cui ci teniamo distanti e, spesso, trascorriamo la vita intera senza mai raggiungere tale conoscenza.

Assistiamo come automi all' eterna lotta fra il piccolo Io e il profondo Sé e, purtroppo per noi,  continuiamo ad alimentare il primo dimenticando la vera e profonda essenza.

Come possiamo parlare di Amore Incondizionato quando il profondo significato è AMORE IN ASSENZA DI CONDIZIONI?

Dal momento in cui usiamo un verbo espresso al condizionale, esiste una condizione che è d'impedimento, è il limite in cui scegliamo di rimanere per assecondare l'io della personalità, quell'Ego che necessita della nostra attenzione e che si nutre delle condizioni che esso stesso crea per ottenere la nostra attenzione e sentirsi riconosciuto.

Le condizioni che l'ego crea si chiamano in modi diversi, tuttavia hanno sempre a che vedere con le aspettative.

Io ti amo e mi aspetto che tu mi renda felice.

Assecondare l'io è un atto proprio di noi umani che viviamo nella dimensione duale.

Ritrovare, ricondurci all'Essere, è l'atto di profonda trasmutazione.

Tutto il resto rimane mera illusione.

In fondo...che vogliamo fare... Accettiamo il limite di  ESSERE soltanto piccoli umani.