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SENSO DI COLPA IN FAMIGLIA
È il nostro habitat che imprime in noi Lee prime credenze, i primi condizionamenti che, in seguito, senza esserne consapevoli, metteremo in atto con i nostri figli... Anche se siamo convinti che non sia così...
Sensi di colpa in famiglia
“E’ mai possibile che non mi ascolti mai?”
“Guarda che camera disordinata: tu stesa a leggere e io che mi rompo la schiena”.
Quanti di noi hanno sentito ripetere questo tipo di frasi dai nostri genitori; avevamo 15/16 anni e, ogni volta che ci assalivano le crisi adolescenziali, ci ritrovavamo senza voglia alcuna di sistemare la nostra camera da letto o ascoltare le lamentele della mamma.
Quanti di noi si sono sentiti in colpa a quell’età e si sono sentiti ripetere in qualche modo dalla famiglia, di non valere, di essere degli sfaticati e che non avremmo combinato nulla di buono nella vita.
Razionalmente siamo tutti consapevoli che i nostri genitori ci dicevano quelle frasi “per il nostro bene” ma, emotivamente, ognuno di noi e, ripeto, ognuno, è rimasto segnato da quelle parole che ferivano la nostra autostima.
Quasi certamente, inoltre, ci siamo ripetute che mai e poi mai avremmo fatto lo stesso con i nostri figli.
Noi saremmo state madri esemplari; avremmo accolto i nostri figli con amorevolezza e avremmo ottenuto risultati migliori senza infrangere la loro autostima.
E, quando è stato il nostro momento di vivere l’esperienza, ci siamo ritrovate ad avere a che fare con le stesse camere in disordine e ad urlare con i nostri figli allo stesso modo ma, noi, siamo state brave: noi abbiamo insegnato ai nostri figli a prendersi cura di se stessi utilizzando coccole e carezze...
Eppure, anche loro nonostante tutto, vivono le loro crisi adolescenziali e ci trattano da pezze.
Cosa non è funzionato?
E quando torniamo da una lunga giornata in ufficio e li vediamo concedersi il tempo da dedicare a se stessi, ci arrabbiamo.
E’ un circolo vizioso che si ripete continuamente, è vero?
Ora ti chiedo...
- quante volte ti concedi di fermarti, prenderti i tuoi tempi e darti la possibilità di riposarti quando ti va di farlo?
- Quante volte metti il tuo piacere prima del “dovere” (se hai letto i miei articoli precedenti, ti invito a dare ancora un’occhiata a quello che parla proprio di questo verbo)?
E’ possibile che quando vedi i tuoi figli che si danno il permesso di seguire i loro tempi, dentro di te si muova un’emozione che ti ricorda quanto non te lo concedi o non potevi concedertelo già da adolescente?
Sono certa che dirai:
“I tempi sono cambiati; una volta era diverso”.
Ti invito, tuttavia, a risponderti a queste domande, poiché nulla è mai davvero come sembra: dietro ogni atteggiamento c’è sempre una causa.
Se viviamo di sensi di colpa, abbiamo sommerso dentro noi stessi un sacco di dolore e, ciò che rappresenta il nostro malessere, è soltanto la punta di un iceberg: il fardello pesante è sommerso.