Laura Gambirasi

Crescita Personale Top Stars

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SENSI DI COLPA E COLLEGHI

2020-04-04 11:02:25

Fai parte di coloro che pensano che il Senso di Colpa non ci insegua anche sul posto di lavoro? Mmh...

SENSO DI COLPA AL LAVORO?


Ci siamo mai chiesti il motivo per cui in un ufficio, in una fabbrica o in un negozio ci sia sempre una persona disponibile ad affrontare ogni richiesta dei colleghi o che accetta di svolgere mansioni anche se si tratta di un lavoro extra non pagato? 


Se ti dicessi che a muovere tutto questo è il senso di colpa, sono certa, rimarresti di sasso.


Eppure è così nonostante, finora, tu abbia ritenuto quel/quella collega una persona che vuole mettersi in evidenza nei confronti del capo in modo consapevole. 


L’invito è di provare ad allargare la tua visione e provare ad immaginare uno scenario da un’altra prospettiva.


Prova a pensare a quante sono le persone che decidono di finire tardi in ufficio il venerdì sera per potersi sentire libere nel weekend. 


Forse non ne sei a conoscenza e ti stupisci, tuttavia avviene spesso poiché, per queste persone, è difficile trascorrere una serata leggera se esiste il pensiero relativo al residuo di lavoro arretrato. 


Avere lavoro sospeso le fa sentire in ansia come se non avessero eseguito tutti i compiti a scuola e temessero le reazioni della maestra.


Il senso di colpa è un’emozione che spinge a fare e dare sempre di più

Il bisogno di Riconoscimento


È vero…Questi colleghi sono fra i lavoratori che vengono considerati dalle maestranze per essere eletti “leader” in campo professionale ed occupare posizioni sempre più elevate. 

Ti posso garantire che sono lontani dall’essere veri leader, bensì si troveranno a dedicare sempre più ore al lavoro a scapito della loro vita privata e, nonostante l’alto riconoscimento personale ed economico, esso  sarà  ritenuto sempre inadeguato rispetto a quello che sanno essere corretto per ciò che danno.


Tuttavia, non sono in grado di affermare sé stessi e dire i NO laddove sono necessari poiché, l’atto di farlo, li fa sentire tremendamente in colpa come se non avessero eseguito una buona azione quotidiana. 


Il bisogno di sentirsi buone persone è elevatissimo in coloro che provano questa emozione, tanto quanto lo è il bisogno di sentirsi riconosciute.


Una buona soluzione per prendere coscienza è fermarsi e chiederlo a noi stessi.


Se la risposta è affermativa, il primo passo è fatto: ne abbiamo Preso Coscienza e, dal quel momento, possiamo cominciare con l'accettarci e comprenderne l'origine.


Andare all'origine è importante poiché andiamo a contattare la nostra Memoria Emozionale.

Ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.

by Laura Gambirasi